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Chiesa di S. Martino

 

La chiesa parrocchiale è dedicata a San Martino Vescovo, nato in Ungheria nel 316 d.C., la cui predicazione, avvenuta anche in Italia, si svolse soprattutto in Francia, fino a quando divenne vescovo della città francese di Tours, città dove ebbero luogo le sue esequie nel 397 d.C., e precisamente il giorno dell’11 novembre. Da questa ricorrenza ha origine la festività di San Martino, festa patronale di Paroldo.
I primi documenti (statuti comunali) che citano la chiesa di San Martino risalgono al 1474; da altre fonti si è giunti a conoscenza di migliorie e di ampliamenti apportati alla struttura originaria, lavori avvenuti nel XVI sec., fino a pervenire all’attuale situazione dopo gli ultimi lavori di ampliamento terminati nel 1908. Come già accennato, il gradino di ingresso della chiesa consiste in un’antica stele romana (purtroppo ormai pressoché illeggibile, essendo stata calpestata per secoli dai parrocchiani),  riportante il nome del primo “cittadino” paroldese di cui si ha notizia, tale Lucius Licinius, probabilmente appartenente alla gens Publilia.
L’edificio è costituito da una sola navata centrale lunga 18 metri e larga 9, tale navata, pavimentata con piastrelle di cemento, su ogni lato presenta tre cappelle. Gli altari sono cinque, e il maggiore, in marmo, contiene un quadro con l’effigie di S.Martino, quadro sovrastato da una scritta latina che significa: “Martino, difendi Paroldo tuo, esso offrirà a Dio, alla Vergine Madre, a Te, i voti, i cuori e tutto”. Nell’arco centrale che sovrasta la balaustra è leggibile la seguente scritta latina:  “Divo Martino Duce, quaerite regnum dei”  (sotto la protezione di San Martino, cercate il regno di Dio).
All’esterno della chiesa c’è un particolare misterioso: sulla parete esterna destra è visibile una testa scolpita in pietra, anche in questo caso, come nell’analoga figura presente nella cappella di San Sebastiano, si ritiene avesse una funzione scaramantica di protezione dagli spiriti maligni o dalla sfortuna.
Come arrivare: dalla piazza centrale del paese si prende la strada in salita che conduce alla Langa e dopo circa 200 metri si gira a sinistra. Si transita davanti all’edificio sede della Pro Loco e dopo una breve salita si accede al piazzale antistante alla chiesa.